Ogni giorno la pubblicità ci dice che abbiamo bisogno di più cose, cose migliori, più efficienti e più belle. Spesso siamo tentati di comprare oggetti, che in realtà non ci servono. In che modo il nostro comportamento di consumo influisce sulle risorse naturali? Il consumo rende davvero felici? E come posso rendere il mio comportamento di consumatore più sostenibile?
Ingo Balderjahn, economista dell'Università di Potsdam, afferma chiaramente: "È ora di riflettere. Dovremmo consumare meno". Questo non solo consentirebbe di preservare risorse, ma ci renderebbe anche felici.
Le risorse del nostro pianeta si stanno esaurendo. Lo dimostrano le numerose battaglie per le fonti petrolifere e di gas naturale, per i metalli preziosi e le terre rare, i rapporti sull’inquinamento dei mari e sul prosciugamento dei pozzi d’acqua potabile, nonché la lista sempre più lunga di specie animali e vegetali estinte. L’annuale giornata del sovrasfruttamento della terra, noto anche come Earth Overshoot Day, è il giorno in cui si esauriscono tutte le risorse sostenibili che il nostro pianeta può produrre in un anno. Nel 2024, questo giorno è stato il 1° agosto in tutto il mondo. In Italia l’Earth Overshoot Day è stato il 19 maggio 2024. Questo significa che se tutti vivessero e gestissero le economie come in Italia, le risorse mondiali sarebbero già esaurite in questo giorno. In breve: da questo giorno in poi utilizzeremo più risorse di quelle disponibili e vivremo, per così dire, di prestiti. Questo non può funzionare a lungo termine, ed è per questo che l’obiettivo è ritardare il giorno annuale del sovrasfruttamento della terra. Possiamo contribuire a questo obiettivo riducendo le emissioni di CO2 e utilizzando meno risorse.
Quando si parla di felicità nel consumo i risultati scientifici dimostrano che l’acquisto di beni rende felici solo a breve termine. Possedere meno beni aumenta la soddisfazione e la felicità a lungo termine. Sabrina Helm dell’Università dell’Arizona sospetta che ciò abbia a che fare con lo sforzo necessario per mantenere, organizzare e proteggere i beni: "Il possesso crea molto stress e quando questo viene rimosso, tante persone si sentono molto più libere e migliori", afferma Helm. Anche il gruppo pop-rock tedesco Silbermond canta in una delle sue canzoni: "Perché è meglio viaggiare leggeri".
Quindi consumare meno rende più felici. E questo protegge anche l’ambiente, perché si utilizzano meno risorse e si producono meno rifiuti. Cosa possiamo fare per vivere in modo più efficiente in termini di risorse?
Riordinare e selezionare: Cosa mi serve davvero, cosa non uso da tempo, a cosa posso rinunciare? Il guardaroba, la credenza della cucina, la cassetta degli arnesi e il cassetto delle cianfrusaglie dovrebbero essere sempre riordinati secondo questi criteri. Alcuni oggetti possono essere ceduti e portare gioia ad altre persone.
Consumare consapevolmente: Come regola generale si dovrebbe acquistare solo ciò di cui si ha realmente bisogno. Per quanto riguarda gli alimenti si consiglia di acquistare prodotti regionali e di stagione, ove possibile. Si possono evitare gli imballaggi inutili. Alcuni materiali, come sacchetti di plastica, scatole di cartone, ecc. possono essere riutilizzati.
Mercatini delle pulci e borse di scambio: sia online che organizzati da volontari: i mercatini dell’usato e dello scambio sono ottimi modi per cedere gli oggetti che non si usano più. Un’altra buona idea è quella di condividere con altre famiglie gli oggetti che si usano solo saltuariamente. Ciò consente di risparmiare costi e risorse. In Svizzera è stata creata la rete "Pumpipumpe": tramite adesivi applicati sulla cassetta delle lettere o sul campanello i vicini segnalano gli oggetti che mettono a disposizione in prestito.
Repair Café e officina per biciclette: Non è necessario buttare via gli oggetti rotti se è possibile ripararli. In Alto Adige sono già stati organizzati alcuni cosiddetti Repair Café, dove i volontari si occupano della riparazione di oggetti rotti, vestiti, elettrodomestici, .... Presso le officine di riparazione di biciclette, invece, è possibile verificare la funzionalità delle biciclette e, se necessario, ripararle.

Foto: officina biciclette
Raccogliere e smaltire correttamente i rifiuti: nel comprensorio del Burgraviato vengono raccolti rifiuti residui, rifiuti organici e vari materiali riciclabili. La raccolta deve essere il più possibile pulita e monomateriale, cioè gli imballaggi in cartone vanno nella raccolta del cartone, le reti di plastica per ortaggi e i bicchieri rotti nei rifiuti residui e i rifiuti ingombranti vanno portati al centro di riciclaggio o alla raccolta pubblica dei rifiuti ingombranti del proprio comune. I rifiuti ingombranti comprendono i materiali che, a causa delle loro dimensioni e del loro ingombro, non possono essere inseriti nel contenitore o nel sacchetto dei rifiuti (superiori a 40x40 cm), non sono materiali riciclabili e non possono essere smaltiti come sostanze nocive.
Fonti rapporto: Pumpipume Svizzera, Uni Potsdam, wissenenschaft.de, germanwatch.org

Fonte: Comunità comprensiorale Burgraviato